Les Étoiles all’auditorium parco della musica

Sarà in scena il 20 gennaio (ore 18) e il 21 gennaio (ore 21), all’Auditorium Parco della Musica di Roma (Sala S. Cecilia),lo spettacolo  Les Étoiles, a cura di Daniele Cipriani. Il cielo di Roma é pronto ad illuminarsi con un cast stellare dal carisma abbagliante  e dalla tecnica sfavillante. Questo spettacolo é giunto alla sua quinta  edizione grazie al grande lavoro che ogni anno fa la “Daniele Cipriani Entertainment”.

Durante un intervista Daniele Cipriani ha detto: “Scelgo sempre i ballerini sulla cresta dell’onda per riunire, sulla stessa scena, le stelle più eccitanti da tutto il mondo. Un’occasione preziosa per vedere quanto di più eccezionale si muova o meglio danzi, o meglio ancora, risplenda sulla scena mondiale”.

Quest’anno ancora una volta ci sarà un cast spettacolare: “Vladislav Lantratov e Maria Alexandrova del Teatro Bolshoi di Mosca; Leonid Sarafanov del Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo (già con il Mariinsky) e Oleysa Novikova del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo; Polina Semionova del Teatro dell’Opera di Berlino (già dell’American Ballet Theatre, New York); Bakhtiyar Adamzhan del Teatro dell’Opera di Astana (Kazakistan) e Tatiana Melnik dell’Opera di Stato Ungherese, Budapest; Marianela Nuñez e Vadim Muntagirov del Royal Ballet di Londra; Sergio Bernal del Balletto Nazionale di Spagna, già étoile a sorpresa della scorsa edizione.”

Perché in ogni edizione di Les Étoiles c’è sempre un’ étoile a sorpresa, una “carta” misteriosa che verrà scoperta solo all’ultimo. Già si scommette sulla sua identità ma si anticipa solo il sesso, maschile, e che sarà il partner di Polina Semionova.

Il programma proporrà  i “brillanti virtuosismi sulle punte e in volo” che sono diventati sinonimi di Les Étoiles: momenti del repertorio di tradizione come Il lago dei cigni, Don Chisciotte, Il Corsaro, Diana e Atteone, Romeo e Giulietta insieme a brani di sofisticata modernitá.

L’eccellenza é la formula grazie a cui Les Étoiles  può dirsi il galá di balletto per eccellenza la cui carta vincente é l’internazionalita dei suoi interpreti.