Nuove nomine al teatro dell’opera di Roma

Al termine della rappresentazione di sabato 6 gennaio de Lo schiaccianoci di Giuliano Peparini, andato in scena per il terzo anno consecutivo al Teatro Costanzi, Susanna Salvi e Alessio Rezza sono stati nominati “Primi Ballerini” del Teatro dell’Opera di Roma dal Sovrintendente Carlo Fuortes, alla presenza della Direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato.

Due nomine che si aspettavano da tempo, essendo Susanna e Alessio ballerini che hanno sempre dimostrato il proprio carisma e la capacità di essere artisti, interpretando con vigore e luminosità ogni ruolo che é stato loro affidato. Durante la nomina il sovrintendente ha dichiarato: “Il virtuosismo e la grande personalità li distingue e li caratterizza, rendendoli meritevoli di questo titolo”.


Alessio Rezza, nato a Modugno (Bari), entra alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala all’età di quindici anni, diplomandosi nel 2008. Nel 2009 entra a far parte del corpo di ballo dell’Opéra di Parigi e nel 2010 si unisce al corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, dove nel giugno 2015, sotto la Direzione di Eleonora Abbagnato, è promosso solista. È ospite in gala di danza internazionali e gli vengono riconosciuti premi tra cui: Danza&Danza 2011, Roma in Danza 2011 e Anita Bucchi 2011 come migliore interprete maschile dell’anno, Premio Positano 2012 come miglior danzatore emergente, Roma è Arte 2013 e Europa in Danza 2016.

Susanna Salvi, nata a Rieti, si diploma alla Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, perfezionandosi nel 2008. Nello stesso anno entra a far parte del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, per poi unirsi al Tulsa Ballet nel 2010 e alla compagnia del Maggio Musicale Fiorentino nel 2012. Nel 2013 torna all’Opera di Roma, dove nel giugno 2015, sotto la Direzione di Eleonora Abbagnato, è promossa solista. Nel 2016 riceve il Premio Danza&Danza come interprete emergente dell’anno.

Sono due anni che, con il blog, seguo Susanna che  ho sempre trovato padrona della scena e che, con grazia ed eleganza, ha interpretato i ruoli più difficili del panorama del balletto classico. Voglio riproporvi l’intervista fatta lo scorso anno per farvela conoscere ancora meglio: scoprirete una ragazza umile e sempre pronta a dare il massimo sulla scena, una persona tenace che non si è mai arresa e che, anzi, ha lottato con tutte le sue forza per raggiungere obiettivi sempre più alti arrivando oggi, finalmente, alla nomina di Prima Ballerina.

E. Tra i vari ruoli che hai interpretato quali sono stati quelli che ti hanno dato più soddisfazione?

S. Sicuramente il primo che ho interpretato, La Sylphide a Firenze, che è stata una sfida con me stessa: é un ruolo molto classico e io non pensavo di riuscire ad avere nelle mie corde invece é andato molto bene. Il mio sogno si é avverato quando ho interpretato Giselle: Coppelia é stato il più divertente ma la ciliegina sulla torta é stato poter interpretare quest’anno il Lago Dei Cigni, che mi ha dato la possibilità di interpretare due ruoli così diversi (cigno bianco e cigno nero) in uno stesso balletto, cosa per cui servono tanta forza, tanta tecnica e tanta interpretazione.

E. Nel tuo percorso da ballerina quale é stato il tuo traguardo più importante?

S. Sicuramente entrare nella scuola di ballo del teatro e poi il diploma.

E. Quando hai capito che la danza era la tua vita?

S. In realtà lo hanno capito gli altri per me poiché io studiavo a Rieti, la mia città natale, dove la mia insegnate Marella Vesseri mi preparò per fare l’esame di ammissione all’opera. Una volta entrata lì, ho cominciato a credere in me stessa ed a capire che non potevo più vivere senza la danza.

E. La tua famiglia ti ha sempre sostenuto?

S. Sì, sempre. Nonostante non conoscessero il mondo della danza mi hanno sempre sostenuto ed appoggiato in tutte le mie scelte e questo é stato importante perché mi ha consentito e mi consente tutt’oggi di fare il mio lavoro con serenità.

E. La tua giornata tipo?

S. Vado in teatro alle nove, comincio con la lezione di un’ ora e mezza poi si fanno le prove divise in tre step, mattina pomeriggio e sera, si sta in teatro fino alle 19,00. Si prova normalmente lo spettacolo che deve andare in scena a breve.

E. Di Schiaccianoci che mi dici? Ti si addice questo ruolo?

S. Rispetto ad altri non credo mi si addica particolarmente. E’ un balletto comunque molto bello, una storia semplice adatta per le feste : ha sicuramente delle difficoltà ma mai come il Lago, e a me piacciono le sfide difficili dove posso dare veramente il meglio di me stessa.

E. Cosa ti aspetti dal futuro?

S. Io nella vita sono una che si fa molti programmi ma ho scoperto che non serve a molto e non porta giovamento, quindi per ora non ho troppi obiettivi: voglio fare al massimo quello mi danno da fare migliorare e superare i miei limiti, poi si vedrà. Quest’anno mi ha dato tanto, il Lago ti ripeto è stato un sogno per me quindi voglio continuare a lavorare tanto per cercare di meritare sempre di più i ruoli che mi vengono affidati.

E. Tre caratteristiche che deve avere una ballerina per fare questo mestiere.

S. Tenacia, costanza ed umiltà.


Complimenti ancora a Susanna e Alessio, due ragazzi che sono d’esempio per chi vuole intraprendere questo mestiere.