Peparini, con una carriera di oltre 20 anni all’estero (che lo vede anche a fianco di Roland Petit per i balletti all’Opéra de Paris, al Teatro Bolshoi di Mosca, all’Opera Nazionale di Tokyo, e al Teatro alla Scala di Milano) ha curato diverse produzioni teatrali, italiane e straniere, tra cui il suo personale adattamento de Lo Schiaccianoci, in scena al Teatro dell’Opera di Roma per tre stagioni consecutive. Peparini è stato anche direttore artistico e coreografo di quattro edizioni del talent televisivo “Amici”.
Quest’anno, dopo un anno di assenza, è tornato il balletto a Caracalla mettendo in scena uno dei drammi più famosi di William Shakespeare: Romeo e Giulietta, in una versione tutta nuova. L’eterea Giulietta appare fin da subito determinata: è lei che sceglie Romeo, è lei che non vuole aspettare sospirando al balcone la comparsa dell’innamorato, è ancora lei che si cala coraggiosamente incontro al suo adolescente innamorato e al tragico destino che li attende.
La Salvi, nel quadro in cui balla con Romeo, è di una bellezza struggente: sensuale, elegante e raffinata. Le scene corali sono di uguale maestria e creano delle immagini coinvolgenti in stile Peparini, il cui linguaggio si allontana dagli schemi comuni: la sua visione del teatro è una continua sfida tra classico e contemporaneo, due universi che s’intrecciano animando le tragiche vicende dei due giovani innamorati Susanna Salvi e Claudio Cocino, fino ad arrivare all’ intenso quadro finale, quando si aprono le nicchie che rivelano i corpi illuminati di Mercuzio e Tebaldo.
La coppia protagonista, Claudio Cocino e Susanna salvi , ha strappato convinti e calorosissimi applausi, dimostrando ancora una volta un affiatamento e un’espressività davvero straordinari. Altro ottimo lavoro svolto dalla direttrice del corpo di ballo Eleonora Abbagnato che con grande perseveranza porta titoli nuovi e nuovi allestimenti che avvicinano sempre di più la gente al teatro.