Lo Schiaccianoci é una fiaba di Natale nella quale amore, sogno e fantasia sono gli ingredienti principali.
Sulle meravigliose musiche di Čajkovskij, tra il famoso valzer dei fiocchi di neve e quello mitico dei fiori, la piccola Clara, interpretata da una carinissima e bravissima Erika Mezzapesa riceve a Natale uno schiaccianoci che in un magico sogno si trasformerà in principe e vivrà con lei mille avventure, passando da foreste incantate a regni bizzarri, incontrando i più svariati e divertenti personaggi.
Le scenografie incantate rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, lo Schiaccianoci è diventato negli anni un balletto che emoziona grandi e piccini. Si vedono in scena soldatini fiocchi di neve, fiori che danzano, topi cattivi, principe azzurro e fatina!
Due ore di spettacolo ricche di emozioni, che vengono trasmesse attraverso le fluide movenze dei giovani allievi della scuola trasportati dall’energia prorompente della musica, tutto incorniciato da una scenografia semplice che permette di mettere in evidenza i bellissimi costumi ed i movimenti precisi e tecnici dei ballerini.
È stato bellissimo scoprire che ragazzi così giovani sono già pieni di talento; non è necessario amare il balletto per innamorarsi di questo spettacolo, perché grazie alla forte intensità dei giovani ballerini che solcano la scena, accompagnati da una splendida colonna musicale tutti, grandi e piccoli, sono trasportati nel magico mondo dello Schiaccianoci.
Uno spettacolo meraviglioso con splendidi e coloratissimi abiti e con le raffinate coreografie dei Maestri della Scuola di Danza: Ofelia Gonzalez e Pablo Moret. Il pubblico ha applaudito calorosamente l’evento, ammaliato dalla bravura dei giovani interpreti. Applausi a scena aperta nel pax de Deux del principe e della fata confetto interpretati rispettivamente da Nicola Di Vico e Martina Quintilani. Due talenti veri, così giovani ma già così tecnici ed espressivi che non hanno nulla da invidiare ad i loro colleghi più grandi. La preaparzione data dalla Suola di Ballo del Teatro dell’Opera traspare in tutto lo spettacolo, con i ragazzi estremamente precisi, tecnici ma al contempo emozionanti anche nei pezzi di insieme.
Ancora un volta un grande lavoro della scuola del teatro dell’opera di Roma che con grande fatica e grande determinazione sta facendo crescere tecnicamente e umanamente dei bellissimi talenti, alcuni già pronti per affrontare i più grandi teatri Italiani ed europei.