“Uniti con la danza, Uniti per la vita” il 1° Aprile il concorso è online

uniti per la danza

Uniti con la danza, Uniti per la vita” è il concorso interamente online ideato da Alessandro Rende, ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, il cui ricavato verrà devoluto all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, impegnato nell’emergenza COVID-19.

Il concorso di danza si svolgerà interamente online, mercoledì 1 aprile 2020 (a partire dalle ore 10.00) su Lasttv.it, web TV italiana dedicata al mondo della danza.

Il concorso è aperto a scuole di danza e allievi, suddivisi in tre livelli secondo l’età, Under (10-13 anni), Juniores (14-16), Seniores (17-23), e nelle sezioni gruppi, duo e solisti. Le categorie stabilite sono Classico/Neoclassico e Contemporaneo/Moderno. Per iscriversi è richiesto l’invio del video (già in possesso del candidato, registrato dunque negli scorsi mesi precedenti all’emergenza) di una o più esibizioni con cui si intende partecipare alla competizione online del 1° aprile, insieme al versamento della quota di iscrizione (da 5 ad un massimo di 15 euro, a seconda della sezione scelta).

L’organizzazione si impegna a consegnare l’intero ricavato all’Istituto Spallanzani di Roma.

In occasione della messa in onda dei video su LaSt TV, nella giornata del 1° aprile, una giuria di esperti del settore visionerà in diretta le esibizioni; al termine del concorso i giurati consegneranno le proprie votazioni al coordinatore di commissione al fine di individuare i vincitori. “Uniti per la danza. Uniti per la vita” darà un piccolo aiuto alla battaglia che l’Italia sta combattendo in questi giorni. Ma sarà premiato anche il talento: il riconoscimento per i primi classificati sarà l’invito ad esibirsi in un vero e proprio gala, “Uniti con la danza” che si terrà a Roma, non appena la situazione nazionale tornerà alla normalità. Non solo: parallelamente all’individuazione dei vincitori, i giurati potranno assegnare delle borse di studio ad elementi meritevoli tra tutti i partecipanti al concorso.

Alessandro Rende ha tenuto a precisare: “ Pur consapevoli della necessità per la danza di vivere sul palcoscenico e di fronte ad un pubblico, siamo tuttavia ugualmente convinti che i valori di quest’arte possano volare oltre ogni barriera, unendoci idealmente oltre i muri delle nostre case e i confini delle nostre città. Per un giorno le abitazioni di noi tutti, coreografi, insegnanti, ballerini, spettatori, giurati, potranno trasformarsi in un teatro. Il nostro teatro che tanto ci manca, con le sue luci, suoni e con le sue luci, suoni e profumi. Proviamo anche noi, in questo difficile momento per tutto il paese, a dare un piccolo contributo”.