IDA INTERNATIONAL DANCE AWARD al Teatro Greco di Roma

Il primo dicembre si svolgerà l’ IDA INTERNATIONAL DANCE AWARD al Teatro Greco di Roma: per la prima volta una giornata interamente dedicata alla danza contemporanea d’autore. Tre grandi nomi della danza seguiranno i ragazzi in tutta la giornata: Mauro Bigonzetti, coreografo internazionale, già direttore Aterballetto e Teatro scala di Milano, Mario Marozzi, étoile internazionale del  Teatro dell’opera di Roma e Valerio Longo, performer e coreografo internazionale, tra i più apprezzati della sua generazione.



Questa giornata é stata fortemente voluta dalla fondatrice Rossella Damone. L’abbiamo incontrata per farci raccontare un po’ di lei e del suo concorso.

D: Ciao Rossella: come ti sei avvicinata al mondo della danza?

R: Nasco in Puglia e inizio a studiare danza classica e pianoforte al’età di sei anni. Mi trasferisco a Roma a 17 anni dove mi laureo in legge e continuo a coltivare parallelamente  la mia passione per la danza, studiando i vari stili alla scuola di Renato Greco, ragione per la quale ho scelto il teatro Greco per l’evento in programma il 1° dicembre, essendo legata affettivamente da splendidi ricordi sia  alla scuola che al teatro.

 D: Come nasce I.D.A. e dove si svolge?

R: La prima edizione di I.D.A si è svolta nella meravigliosa cornice del teatro Verdi si San Severo, il terzo teatro in puglia in ordine di importanza, dopo il Petruzzelli di Bari e il Politeama di Lecce, con il patrocinio del comune e del teatro pubblico pugliese. Abbiamo avuto l’onore di ospitare eccellenze assolute nel panorama coreutico internazionale: Mauro Bigonzetti, Mario Marozzi, Laura Comi, Valerio Longo, Nadessja Casavecchia, Caterina Lucia Costa, Fabrizio Santi, i primi ballerini del teatro dell’opera di Roma, i solisti di Padova danza ed il jezzista Riccardo Biseo. Due giornate magiche soprattutto per i ragazzi che hanno avuto l’occasione di partecipare al concorso e al gran Galà finale. Stiamo già lavorando alla seconda edizione che si svolgerà in primavera e si preannuncia ancora più ricca e d entusiasmante.

D: Un piccolo assaggio di quello che sarà la seconda edizione ci sarà a Roma il 1° dicembre, con una giornata interamente dedicata alla danza contemporanea. Un’ idea stupenda sopratutto per il cast artistico che sei riuscita a mettere insieme. Come ci sei riuscita? Sono tre nomi della danza di altissimo livello ed averli contemporaneamente sarà un dono per i ragazzi che parteciperanno.

R: La tappa romana, cosi come hai sottolineato, è interamente dedicata alla danza contemporanea d’autore con maestri di grandissimo prestigio. L’idea è nata spontaneamente e conseguentemente al fatto di aver avuto ad aprile il privilegio di ospitare per la prima edizione di I.D.A alcuni fra i massimi esponenti della danza contemporanea, di aver vissuto grazie a loro, dei momenti indimenticabili di arte e di pura bellezza. Da li, il desiderio di condividere quelle emozioni con tanti ragazzi pieni di passione e talento, regalando loro una bellissima opportunità di studio e visibilità. Il merito della composizione straordinaria del gruppo di docenti e giurati, nonchè degli ospiti che si esibiranno fuori concorso è totalmente del maestro Mario Marozzi, che ho scelto sin dal primo istante come direttore artistico della manifestazione, essendo legata a lui da una profonda stima umana e professionale, e che continuerà  in questo ruolo fino a quando vorrà onorarci della sua fiducia e collaborazione.

D: Ci saranno premi in denaro e borse di studio?

R:  Sono previsti premi in denaro per i coreografi maggiormente apprezzati dalla giuria, menzioni e borse di studio prestigiose ai danzatori più talentuosi.

 

Grazie Rossella della bellissima chiacchierata, io sarò presente con il mio  blog experientiae per raccontare tutta la giornata, che inzierà la mattina con gli stage tenuti dai tre maestri, fino a concludersi con il concorso. Darò anche io un premio speciale stampa al gruppo o al solo più meritevole.

Vi aspettiamo numerosi il 1° dicembre al teatro Greco, per farvi vivere  tutte le emozioni che la danza contemporanea vorrà regalarci.